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La pubblicistica italiana e la censura fascista. Dal delitto Matteotti alla caduta del regime
Tiozzo Enrico

La pubblicistica italiana e la censura fascista. Dal delitto Matteotti alla caduta del regime

Editore: Aracne

Reparto: Storia d'europa

ISBN: 9788854843479

Data di pubblicazione: 26/10/2011

Numero pagine: 948


49,00€
Esaurito

Sinossi

Il fascismo ereditò dallo Stato liberale l'editto sulla stampa di Carlo Alberto del 1848 e l'irrigidimento della censura, voluto da Mussolini nel 1934, non modificò sostanzialmente la situazione. Durante il Ventennio uscirono così senza ostacoli opere narrative con palesi parodie della dittatura ed evidenti caricature del Duce. La vera svolta si verificò con le leggi razziali del 1938 ma colpì soltanto gli autori ebrei. Questa ricerca analizza il contenuto antifascista di alcune opere di grande popolarità negli anni del regime e mette in discussione il mito dell'efficienza e della capacità di controllo dello Stato totalitario.

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