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Editore: Aracne
Reparto: Letterature straniere: testi
ISBN: 9788854835412
Data di pubblicazione: 30/11/1999
Numero pagine: 88
Il mattatoio: una storia della violenza argentina attraverso la finzione. Ma quale storia è questa? La ricostruzione di una trama dove è possibile decifrare, o immaginare, le tracce che nella letteratura lasciano le relazioni di potere e le forme della violenza. Segni sul corpo e sul linguaggio perché nel racconto di Echeverría tutto è centrato sul corpo, e il linguaggio, marcato dalla violenza, accompagna e rappresenta gli eventi. Con Il mattatoio nasce la prosa di finzione in Argentina. Una nascita rimasta però oscura, deviata, quasi clandestina. Perché Echeverría non lo pubblicò? Esteban Echeverría (1805-1851), argentino di modeste origini, a ventiquattro anni parte per Parigi dove entra in contatto con il Romanticismo. Rientrato in patria si unisce al Salón Literario, ma quando Juan Manuel de Rosas, al governo in quegli anni, scioglie il gruppo, Echeverría fonda l'Asociación de Mayo, organizzazione di carattere politico. Nel 1840 è costretto all'esilio a Montevideo dove continuerà la sua attività letteraria fino alla morte. Tra le sue opere principali si ricordano il Dogma socialista, il poema La cautiva e El matadero.
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