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Editore: Aracne
Reparto: Filosofia occidentale moderna
ISBN: 9788854827585
Data di pubblicazione: 30/11/1999
Numero pagine: 84
L'epoca contemporanea è caratterizzata da una generale dissolvenza di ciò che si riteneva stabile, verso una condizione in cui tutto è vissuto come precario. Non solo nel mondo del lavoro, ma in qualsiasi ambito della vita (l'amore, il denaro, la salute, e così via) la precarietà sembra essere il volto inquietante che minaccia l'uomo e le sue certezze. Di fronte a questo scenario, è possibile affidarsi ad un'idea di filosofia in grado di svelare quei significati essenziali - dimenticati dal linguaggio quotidiano - che entrano in gioco nel concetto di precarietà. Il libro mostra come il compito del filosofo non sia quello di fornire soluzioni utili, destinate cioè a trasformare il mondo e sistemare le cose; bensì quello di leggere l'intima verità di ciò che sembra minacciare l'esistenza, in vista di una liberazione dalla paura della morte.
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