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Editore: Rubbettino
Reparto: Scienza politica
ISBN: 9788849877502
Data di pubblicazione: 10/10/2023
Numero pagine: 130
Collana: Zonafranca
Il marxismo e il comunismo sono stati smentiti, ripetutamente, dalla loro stessa "materia": l'economia e la storia. Il marxismo ha predetto l'impoverimento dei lavoratori e la storia si è incaricata di smentire la previsione. Il marxismo ha profetizzato al rivoluzione in Occidente e la storia ha smentito la profezia. Il marxismo ha annunciato che con il comunismo non ci sarebbero più state rivoluzioni e la storia ha ancora una volta smentito il pronostico. I marxisti hanno sempre "spiegato" i fallimenti - Berlino 1953, Budapest 1956, Praga 1968, Mosca 1989 - cambiando i fatti veri per salvare la teoria falsa. Questa mentalità, antiscientifica e antiliberale, è così radicata in Italia che nonostante non ci si sia liberati del vecchio già si parla di un nuovo socialismo. L'origine di questa degenerazione è il pensiero di Karl Marx. Ecco perché è necessario un Anti-Marx: in Italia, infatti, il marxismo non è stato criticato ma solo rimosso e le rimozioni, non superando il trauma, continuano a generare disagio. Marx riteneva di aver fatto passare il comunismo dall'utopia alla scienza, mentre altro non fece che dare un'interpretazione confusa della metafisica di Hegel. In queste pagine, testi alla mano e sulla scorta del pensiero di Croce, Berlin e Colletti, Gentile e Gramsci, si compie un'anatomia del pensiero di Marx e se ne mostra tanto l'inevitabile fallimento quanto la natura totalitaria.
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