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Editore: Gangemi Editore
Reparto: Scienza politica
ISBN: 9788849225693
Data di pubblicazione: 30/05/2013
Numero pagine: XXXII-189
Traduttore: Buttà F.
Collana: Le ragioni dell'uomo
La difficoltà di classificare Lippmann come conservatore o come libérale è sintomatica della sua indipendenza e del suo rigetto di ogni utopismo. La sua filosofìa politica può essere comunque seguita lungo un percorso coerente e lineare a partire dalle aurorali premesse di "A preface to politics" che, come dice lo stesso autore, vuole avere il significato di un inizio, di una prefazione al pensare, non di una conclusione né di un programma politico. Espressione della rivolta contro il 'formalismo' che caratterizzò la cultura americana degl'inizi del secolo XX, il libro fu la prima messa a punto del metodo d'indagine che Lippmann avrebbe seguito nel tentativo di stabilire una base filosofica per la 'scienza politica' e per la politica stessa: in esso sono presenti in nuce i temi, come quelli dell'informazione e della manipolazione del pubblico e degli strereotipi nell'opinione pubblica, che egli svilupperà in "Public opinion", o dell'etica pubblica, al centro di "A preface to morals", o della democrazia e della buona società, al centro di "The Good Society" e "Essays in the Public Philosophy". Il punto di vista di Lippmann, antideterministico e antimeccanicistico, fondato sul volontarismo e sull'azione dell'uomo 'inventore', pone l'esperienza piuttosto che i principi astratti a base dell'analisi e dell'azione politica e postula la rimozione degli idoli ideologici, religiosi, morali, come premessa per capire i bisogni degli uomini e farne maturare la vita civile.
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