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Editore: Edizioni ETS
Reparto: Scienza politica
ISBN: 9788846742414
Data di pubblicazione: 10/05/2015
Numero pagine: 303
Il colonialismo ha distorto i processi di adattamento continuo dei popoli africani all'ambiente e alle relazioni interetniche, e la guerra fredda ha poi consentito il prolungamento del rapporto coloniale ben oltre quello che ci si aspettava fosse il termine naturale della sua sopravvivenza, cioè la vittoria delle democrazie nella seconda guerra mondiale. L'ultimo genocidio del Novecento, quello dei tutsi del Rwanda, condivide con quello degli ebrei d'Europa la motivazione razzista, ma se ne differenzia per la sua esogenesi. Le sue radici stanno nella storia della tratta schiavista e nella storia coloniale, in particolare nelle vicende del secondo dopoguerra che hanno condizionato i processi di decolonizzazione, le lotte anticoloniali e il ruolo delle etnie in quell'ambito. Ma dove nascono, in quali sfere culturali, e con quali motivazioni, quei particolari razzismi - prima genericamente "anti-bantu" e, a partire dalla seconda metà dello scorso secolo, "anti-tutsi" - che segnano il destino contemporaneo delle popolazioni dei Grandi Laghi?
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