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Editore: Edizioni ETS
Reparto: Filosofia occidentale moderna
ISBN: 9788846741172
Data di pubblicazione: 16/11/2015
Numero pagine: 214
Collana: Philosophica
Franz Rosenzweig fu filosofo dell'esperienza, della finitezza umana e della creaturalità. La domanda "unde malum?", indisgiungibile dalla concretezza dell'esistenza finita, rimane inaspettatamente implicita in una tale filosofia, ma costituisce a ben vedere il cuore della questione attorno la quale Rosenzweig sviluppa le fondamenta del "nuovo pensiero", perché la realtà irriducibile del male è invero ciò che smaschera le pretese autofondative della tradizione filosofica occidentale e continuamente deborda dalle maglie onninclusive del pensiero della totalità. In questo senso, la proposta rosenzweighiana di una nuova e più autentica forma d'incontro fra l'uomo e il mondo rappresenta l'audace tentativo di dare una risposta radicale alla tirannia che esercita la sua sovranità assoluta sui tempi della redenzione e che opera nella storia dietro la maschera della libertà incondizionata. Il volume ripercorre il cammino speculativo di Rosenzweig rintracciando i segni di un'infaticabile e sotterranea riflessione sul male, dagli anni giovanili segnati da una visione relativistica del mondo, fino alla riscoperta della rivelazione come centro direzionale della storia e la conseguente chiarificazione dell'identità dell'uomo come soggetto etico chiamato ad agire nel mondo in vista dell'eternità. Prefazione di Bernhard Casper.
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