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Editore: Adelphi
Reparto: Letterature straniere: testi
ISBN: 9788845925009
Data di pubblicazione: 30/06/2010
Numero pagine: 217
Traduttore: Bottini A.
Collana: Piccola biblioteca Adelphi
"Il mio intento in questo libro non è la critica letteraria né la biografia. Voglio soltanto, e in maniera del tutto personale, passare in rassegna i tipi di scrittura che mi hanno influenzato nel corso del mio lavoro. Ho detto scrittura, ma intendo più precisamente visione, modo di guardare e di sentire". Con questo intento Naipaul guida il lettore in un viaggio illuminante, il suo viaggio: dalla natia Trinidad ("un puntino sul mappamondo") agli ambienti letterari della Londra anni Cinquanta, dall'India (ancestrale "terra del mito" e desolante paradigma di modernità incompiuta) alla Cartagine di Polibio e di Flaubert, e alla Roma di Cicerone e di Virgilio. In questo modo la scrittura, che è sempre "prodotto di una specifica visione storica e culturale", permette di esplorare il tempo oltre che lo spazio - e di affiancare Derek Walcott a un materassaio analfabeta, Nirad Chaudhuri e Anthony Powell a un politicante con velleità letterarie ("lo Stalin di Trinidad"), Gandhi a Giulio Cesare. E durante il viaggio ogni incontro si rivela decisivo: per una inesausta ricerca di precisione, per il nitore dell'espressione, e soprattutto per una percezione originale del mondo.
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