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Editore: Bompiani
Reparto: Filosofia antica, medievale, orientale
ISBN: 9788845264634
Data di pubblicazione: 23/11/2011
Numero pagine: XCI-2176
Collana: Il pensiero occidentale
Marsilio Ficino (1433-1499) è tra i maggiori filosofi del Quattrocento. Dalla personalità complessa, egli fu insieme medico, astrologo, teologo, filologo e filosofo, fine traduttore e interprete e sottile pensatore, tanto votato alla più astratta speculazione dialettica, quanto consacrato all'impegno presbiterale, secondo una particolare visione del rapporto tra ricerca filosofica e dignità sacerdotale, fondata sull'unità di sapientia e religio. Se gli va ascritto il merito di avere, alle soglie dell'età moderna, offerto al mondo latino la conoscenza dei testi fondamentali della tradizione platonica greca, che ebbero sulla coscienza occidentale un influsso equiparabile a quello esercitato dalle opere di Aristotele sul pensiero medioevale del XIII secolo, nondimeno va riconosciuto che, assumendosi consapevolmente e pienamente il compito di affiancare alle traduzioni che andava svolgendo i necessari strumenti ermeneutici, quali introduzioni e commentari, da un lato egli seppe realizzare una sintesi dottrinaria che assurge alla dignità di un autentico sistema filosofico; dall'altro concorse in modo decisivo alla "nascita" di una nuova immagine e di un nuovo linguaggio della filosofia, non più patrimonio esclusivo dei magistri, ma presente e operante nella cultura di letterati e filologi, storici e uomini politici e, addirittura, di un nuovo ceto di tecnici e artisti, contribuendo alla fine dell'egemonia aristotelica in seno alle università.
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