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Editore: Carocci
Reparto: Scienze sociali
ISBN: 9788843060924
Data di pubblicazione: 22/09/2011
Numero pagine: 199
Collana: Frecce
Il nostro vocabolario fa quotidianamente riferimento alla parola "razza". E non solo per trattare in modo corretto argomenti relativi agli altri animali, ma anche per parlare in termini inappropriati di noi uomini. In questo saggio viene ripercorsa la storia del concetto antropologico di razza umana e di quella che in alcuni casi è stata la sua prossimità con il razzismo. Con linguaggio piano e comprensibile anche a chi non ha una formazione scientifica, gli autori spiegano come alla luce della moderna antropologia molecolare il concetto di razza non possa essere applicato alla nostra specie, perché le differenze morfologiche che pure esistono tra le popolazioni sono di natura esclusivamente ambientale e quelle genetiche corrispondono alla loro distribuzione geografica, determinata dalle migrazioni seguite all'uscita di Homo sapiens dall'Africa circa 70.000 anni fa. Le classificazioni razziali non sono state altro, dunque, che un errore nel processo di spiegazione della variabilità biologica, base stessa della vita.
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