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Editore: Il Saggiatore
Reparto: Letteratura italiana: testi
ISBN: 9788842834717
Data di pubblicazione: 25/03/2025
Numero pagine: 800
Collana: La cultura
Un faldone è una grossa cartella nella quale raccogliere scritti o documenti. Possiamo immaginarcelo chiuso da legacci di canapa, ma nessun faldone è chiuso per sempre: nuovi fogli possono esservi facilmente infilati, altri possono esserne sottratti e sparire, l'ordine si può perdere, modificare, ristabilire. A una simile idea di disposizione sempre provvisoria del materiale verbale?-?e, in metafora, della storia collettiva e dell'esistenza individuale?-?è ispirata la costruzione del Faldone, l'opera che si vuole unica di Vincenzo Ostuni, «apertissima» e indecidibile (né raccolta poetica né poema), in continuo e indefinito mutamento che qui compare per la prima volta in forma completa, per quanto completa possa dirsi un'opera per principio interminabile. Chi vi prende la parola sembra riversare in questo corpo mutante la sua intera esperienza vitale, le contraddizioni e i rovesci del nostro tempo. Nel Faldone si discute di linguaggio e paternità, di politica ed erotismo, di letteratura e di infanzia, e ogni tesi, ogni posizione sentimentale, ogni possibilità storica risuona al contempo della propria sgrammaticata aspirazione alla permanenza e del suo corrompersi prima ancora di essere formulata. Attingendo alla lezione di grandi maestri novecenteschi?-?Montale, Sanguineti, Pagliarani su tutti?-?ma anche a fonti, registri, lessici narrativi, drammaturgici, saggistici, Ostuni presenta al lettore un'opera-mondo che, battendo le mille strade della lirica occidentale?-?dalle più tradizionali alle più sperimentali?-?sembra volerle trasmutare e conservare assieme, e affidare questo antichissimo «macrogenere» alle incertezze e agli slanci del futuro.
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