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Editore: Mursia
Reparto: Storia d'europa
ISBN: 9788842533948
Data di pubblicazione: 07/04/2011
Numero pagine: 724
Collana: Testimonianze fra cronaca e storia
È una fitta raccolta di voci, vive, dirette, imperiose, lamentose che a distanza di decenni si alza potente per ricordare il sacrificio degli alpini nella battaglia di Nikolajewka. Dopo la pubblicazione di Centomila gavette di ghiaccio, il romanzo che ha raccontato agli italiani la tragedia della ritirata di Russia, Giulio Bedeschi ricevette centinaia di testimonianze di reduci che gli affidarono le loro storie e i loro ricordi. Bedeschi raccolse e catalogò questa enorme mole di testimonianze e diede vita alla serie C'ero anch'io, un'opera senza precedenti nella letteratura italiana. Straordinaria per il valore storico e l'intensità emotiva è certamente la raccolta di memorie sulla battaglia di Nikolajewka: oltre duecento alpini italiani hanno ricostruito la loro esperienza di guerra durante il terribile inverno russo del 1942-43. In queste pagine non c'è retorica bellica ma ci sono piuttosto la grande dignità e la memoria viva di uomini che non vogliono essere glorificati, ma chiedono solo che il loro sacrificio e quello dei commilitoni morti in Russia non venga mai dimenticato. Giulio Bedeschi (Arzignano 1915-Verona 1990) ufficiale medico, andò volontario prima sul fronte greco-albanese, poi, nel 1942, venne trasferito sul fronte russo dove, con gli alpini della «Julia», visse la tragedia della ritirata che raccontò nel suo capolavoro Centomila gavette di ghiaccio (1963). Tutte le opere di Giulio Bedeschi sono edite in Italia da Mursia: Il peso dello zaino, La mia erba è sul Don, Il Natale degli Alpini e Il segreto degli Alpini.
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