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Editore: Allemandi
Reparto: Arti plastiche. scultura
ISBN: 9788842226895
Data di pubblicazione: 05/12/2025
Numero pagine: 216
Collana: Varia
Il libro, in occasione delle mostre in contemporanea al Museo Civico Marongiu di Cabras e al Museo Nivola di Orani fino al 23 marzo 2025, analizza per la prima volta il ruolo centrale svolto dalla preistoria nello sviluppo dell'arte di Costantino Nivola (Orani, 1911-East Hampton, 1988). Approdato alla scultura nel 1950, in coincidenza con la sua scoperta della civiltà nuragica e prenuragica, Nivola non si limita a inglobare nella sua arte l'idea di una Sardegna primordiale e misteriosa, ma ne fa la base per la costruzione di un'immagine di sé quale erede della cultura ancestrale della sua terra. Essere scultore significa per lui essere discendente dei costruttori dei nuraghi, essere un "costruttore" egli stesso, anche se il materiale d'elezione della sua opera non è la pietra ma il cemento, malleabile, versatile e inequivocabilmente moderno. Nato dalla ricerca interdisciplinare di storici dell'arte e archeologi, il volume esplora i vari aspetti del viaggio affascinante di Nivola nel remoto passato della Sardegna e ne ricostruisce il dialogo con gli idoli femminili del Neolitico, i menhir, i pozzi e la fonti sacre, i bronzi e le architetture nuragiche, mettendo a confronto le sue opere con le testimonianze archeologiche che le hanno ispirate. Pubblicato in occasione della mostra organizzata dalla Fondazione Mont'e Prama e dalla Fondazione Nivola nei rispettivi musei, raccoglie saggi di Giuliana Altea, Antonella Camarda, Luca Cheri, Anna Depalmas, Carl Stein, insieme a schede delle opere e a un ricco apparato iconografico.
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