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Editore: Queriniana
Reparto: Musica
ISBN: 9788839909411
Data di pubblicazione: 01/01/1980
Numero pagine: 48
Traduttore: Tron G.
Collana: Nuovi saggi Queriniana
In una testimonianza del 1955 Barth così si esprimeva: «Debbo confessare che da anni e anni incomincio le mie giornate, grazie all'invenzione del grammofono, a cui non sarà mai resa sufficiente lode, con l'ascolto di Mozart, e soltanto dopo (per tacere della lettura dei giornali) mi dedico alla dogmatica. Debbo anche confessare, per di più che se dovessi mai giungere in paradiso, domanderei anzitutto di Mozart, e soltanto dopo cercherei Agostino e Tommaso, Lutero, Calvino e Schleiermacher. Ma quale spiegazione dare? Forse, in poche parole, questa: il pane quotidiano comprende anche il gioco. Io sento che Mozart - il Mozart degli anni giovanili e quello più maturo, e come nessun altro - gioca. Il giocare è però qualcosa che richiede abilità, e pertanto un impegno alto e severo. Sento in Mozart un'arte del gioco, quale non mi è dato percepire in nessun altro. Il bel gioco presuppone che si abbia una conoscenza infantile del centro - perché la si ha del principio e della fine - di tutte le cose. Sento che la musica di Mozart scaturisce da questo centro». Il presente volumetto - realizzato nel 1956, in occasione del secondo centenario della nascita del grande musicista (1756-1791) - raccoglie quattro preziosi testi barthiani su Mozart, qui tradotti integralmente per la prima volta in italiano.
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