Con ogni acquisto su Bookdealer sostieni una libreria indipendente del territorio.
Editore: Sellerio Editore Palermo
Reparto: Letteratura italiana: critica
ISBN: 9788838941283
Data di pubblicazione: 22/10/2020
Numero pagine: 200
Collana: Il divano
«È uno dei primi giorni di febbraio, il secondo. Il freddo tenue che ai romani è quasi insopportabile, a lui, lombardo e sempre nomade per contrade del nord, dà il senso del tepore che arriva con la nuova stagione. Ha dormito poco, solo a tratti, nell'attesa di una giornata importante, per l'attenzione che gli riserva più che per gli eventi. Questi gli danno un'ansia torpida, vinta dalla fiducia nella ragione dei fatti. Si alza dal letto e la guarda: dorme silenziosa e ancora giovane». Massimo Bontempelli, lo scrittore artefice del Realismo magico che Borges considerò un maestro, nel 1937 aveva preso le distanze dal fascismo; poco dopo, s'era rifiutato di succedere nella cattedra a un ebreo discriminato. Eletto senatore nel 1948, nel 1950 perse il seggio con votazione del Senato, perché curatore, nel 1935, di un'antologia scolastica giudicata «di propaganda fascista». A differenza di quasi tutti - compresi i persecutori antisemiti -, Bontempelli pagava un'applicazione particolarmente rigorosa delle leggi. Un caso italiano che Paolo Aquilanti (Roma, 1960) racconta, comprimendolo nella giornata del voto decisiva per il letterato, ammonitrice e premonitrice per l'Italia, dalla mattina alla sera come vissuta dal protagonista, «in aderenza ai fatti e con licenze d'immaginazione».
Registrati gratuitamente e ottieni subito un codice sconto per il tuo primo acquisto.