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Editore: Maggioli Editore
Reparto: Urbanistica e arte del paesaggio
ISBN: 9788838762789
Data di pubblicazione: 01/12/2013
Numero pagine: 294
Collana: Politecnica
Il Residuale è luogo di contatto tra densità d'espansioni successive, spazio intercluso da rigenerare, vuoto da preservare e occasione per innescare nuove relazioni. Non c'è più spazio a disposizione per costruire ancora, ci è chiesto piuttosto di lavorare tra gli spazi edificati, di recuperare e rigenerare quanto è rimasto libero: gli scarti interclusi, le dismissioni post-industriali, i ritagli tra gli svincoli autostradali, le campagne incolte, tutti quei residui di margine dove i punti di riferimento sono assenti, le permanenze deboli, la vivibilità insostenibile. Qui la ricerca si interroga per proporre un'inversione di rotta che, a partire da un attento lavoro di lettura e reinterpretazione dei "paesaggi della dispersione", elabora alcune ipotesi originali per aprire gli ambiti selezionati ("paesaggi residuali") alla dinamica rigenerativa. Se l'isolato è stato il centro delle ricerche per la città del secolo XIX, la rete infrastrutturale e funzionale per la città moderna, così il "vuoto svuotato" - che invece è sempre luogo denso di segni e palinsesto di usi e memorie - diviene l'occasione nodale e dialettica per il progetto dello spazio pubblico contemporaneo, aperto alla scala del paesaggio ("paesaggi in transizione"). Sono poi rintracciate le condizioni di fertilità di questi spazi complessi, che divengono punti d'appoggio per il processo di riqualificazione e sono delineati gli strumenti operativi in grado di risolverne le criticità e di dispiegarne i valori.
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