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Editore: Maggioli Editore
Reparto: Urbanistica e arte del paesaggio
ISBN: 9788838762017
Data di pubblicazione: 01/11/2012
Numero pagine: 327
Collana: Politecnica
Lucio Stellario d'Angiolini (Roma 1918 - Albano Laziale 1995), urbanista, è figura atipica e largamente trascurata dalla storiografa ufficiale. Intellettuale militante, negli anni della ricostruzione e del traumatico inurbamento della società italiana, pratica un approccio radicalmente innovativo ai problemi della pianificazione, operando come "urbanista condotto" nei Comuni dell'hinterland milanese. L'urbanistica - secondo d'Angiolini - deve trovare i suoi argomenti nella "prassi", nel farsi carico delle problematiche della società attraverso una condivisa "politica degli interventi". Si tratta di un punto di vista - un'altra urbanistica, appunto in aperta polemica con l'ancora perdurante visione del piano come momento a priori, separato dalla sua attuazione. La riflessione epistemologica finalizzata a coniugare prassi e visione macrourbanistica - entro "il galileiano metodo del ricercare sperimentante" - costituisce il momento fondamentale del suo strenuo impegno per affermare l'idea di città policentrica lombarda e del suo appassionato insegnamento nella Facoltà di Architettura di Milano. Qui, egli si fa promotore di un approccio infradisciplinare, teso a dimostrare l'inderogabilità di un "doppio scambio" tra urbanistica e architettura, stabilendo fin dagli anni '60 un fecondo e duraturo dialogo con Guido Canella.
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