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Editore: Silvana
Reparto: Arti
ISBN: 9788836652587
Data di pubblicazione: 15/09/2022
Numero pagine: 541
Collana: Arte
Nato a Gubbio il 7 giugno 1422, Federico da Montefeltro sarebbe morto a Ferrara, lontano dalla sua capitale, Urbino, il 10 settembre 1482, dopo aver dato vita a una biblioteca tra le più ragguardevoli dei suoi tempi, aver fatto edificare nella città marchigiana il palazzo più bello d'Italia, e, a partire dal 1476, un secondo, sontuoso palazzo a Gubbio. In quest'ultimo, realizzato da Francesco di Giorgio Martini, neoarchitetto ducale, il monogramma "FE/DUX", in belle capitali romane, all'antica, si ripete orgogliosamente su architravi di porte e finestre, nelle tarsie dello studiolo, nelle pianelle di terracotta (inquartato con la divisa delle fiamme rosse) negli sporti del tetto. Questo libro si incentra su Federico, "primo capitan de gente d'arme d'Italia", declinando le espressioni che Vittorino da Feltre e Vespasiano da Bisticci gli rivolgono: "Philosophum tibi reddere conabor", "lettere coniuncte coll'arme", "peritia della lingua latina», "disciplina militare". E indaga la profonda conoscenza astrologica da parte del signore del Montefeltro. L'accento è posto sul rapporto tra Federico e Gubbio spingendo l'interesse sino ai tempi di Guidubaldo, anch'egli, al pari di suo padre, nato nella città umbra (il 24 gennaio 1472) da Battista Sforza, seconda, amatissima moglie di Federico, e scomparso prematuramente l'11 aprile 1508. Prefazione di Marco Pierini, Paola Mercurelli Salari, Filippo Maria Stirati, e Giovanna Uccellani.
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