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Editore: Lanfranchi
Reparto: Filosofia occidentale moderna
ISBN: 9788836300778
Data di pubblicazione: 30/11/1999
Numero pagine: 120
Traduttore: Ferrari F.
Collana: Tessitori contemporanei
Solo un mondo radicalmente profano, radicalmente finito, senza nessun dio o messia, può sopportare il vero miracolo. Il miracolo di cui tratterà questo libro non ha dunque nulla a che vedere con la superstizione né con la religione, né con la mistica, né con la parascienza, né con una forza suprema, né con un altro mondo. Il miracolo non ha nulla a che fare con la fede nei miracoli. Al contrario, questo libro ha inizio dall'ipotesi che ogni storia dell'umanità - la storia dei tentativi di addomesticare il mondo - dovrebbe anche essere letta come una riduzione del miracolo, cioè della resistenza del mondo. Si tratta, quindi, anche di un libro di filosofia, poiché la filosofia ha inizio proprio da un confronto con il miracolo, il miracolo del mondo, il miracolo di quel che è. Nel momento in cui il miracolo viene espulso dal mondo, la filosofia si riafferma. Essa trova il suo scopo immutabile: far fronte alla contingenza radicale del mondo, cioè alla sua più profonda necessità: la libertà. Per far fronte a una tale esigenza, nelle tre sezioni del libro tre pensatori-scrittori ci accompagnano nel cammino: Aristotele, Ovidio e il più enigmatico autore dell'avanguardia russa, con il suo nome miracoloso, Daniil Charms.
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