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Editore: Giappichelli
Reparto: Diritto
ISBN: 9788834899595
Data di pubblicazione: 01/07/2013
Numero pagine: XVII-167
Collana: Analisi e diritto. Serie storica
In questo libro la filosofia politica kantiana viene messa in relazione con il dibattito contemporaneo sul modello della democrazia costituzionale. A partire dall'analisi filologica dei testi di Kant, l'idea kantiana di repubblica viene presentata come archetipo del modello oggi prevalente della democrazia costituzionale, ricostruito sulla base delle teorie politiche di tre autori di indubbia ispirazione kantiana, e più in generale illuminista: Norberto Bobbio, Luigi Ferrajoli e Jürgen Habermas. Filo conduttore dell'intero lavoro e tema ricorrente in ogni sua articolazione è la tesi che indica nella teoria politica kantiana un modello normativo le cui potenzialità non possono considerarsi affatto esaurite. Dai tempi in cui Kant scriveva molto è cambiato. La scienza e la tecnica hanno conosciuto un progresso esponenziale e sono state causa diretta e indiretta di una modificazione radicale della struttura della società e delle forme di vita che si sono sviluppate al suo interno. Ciò che però non è cambiata è la natura dell'uomo, uomo che è insieme - oggi come allora - "legno storto" e "persona morale". La forza della teoria politica kantiana è di aver proposto un modello di costituzione politica - la repubblica - degna dell'uomo come persona morale. Qui sta l'essenza della sua validità universale (validità cioè in ogni luogo e in ogni tempo), qui sta la ragione che consiglia di ricorrere all'ideale kantiano come modello della democrazia costituzionale, cioè modello ideale per le nostre costituzioni.
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