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Editore: Vita e Pensiero
Reparto: Scienze sociali
ISBN: 9788834321119
Data di pubblicazione: 27/07/2011
Numero pagine: 340
Collana: Università/Ricerche/Sociologia
Il volume rivisita il pensiero di Georg Simmel (1858-1918) sulla libertà. Acuto interprete di un'epoca che ha conosciuto un'accelerazione grandiosa al cammino di libertà dell'uomo e, al contempo, drammatiche involuzioni, il pensatore tedesco, all'interno di un originale approccio epistemologico contrassegnato dalla circolarità tra idea ed esperienza, pone la questione della libertà nei termini di un passaggio obbligato per le scienze sociali: le relazioni, i modelli e le forme di vita organizzata si sviluppano infatti attorno a un certo immaginario della libertà. Non a caso, quest'ultima costituisce una sorta di fll rouge che attraversa tutti gli scritti di Simmel, dall'ampia opera giovanile "Einleitung in die Moralwissenschaft" fino al frammento consegnato all'editore nello stesso mese della sua morte dal significativo titolo "Uber Freiheit". La stessa sociologia simmeliana si pone come scienza della libertà relazionale: l'analisi della libertà si intreccia strettamente con quella del rapporto individuo-società, dentro un'affascinante prospettiva dialettica di co-originarietà e reciprocità tra l'individuale e il sociale, fuori da visioni deterministiche, meccanicistiche e individualizzanti. Nella sua ricerca di "come possa l'io individuale conservare il suo valore particolare, senza allo stesso tempo sprofondare nell'instabilità del soggettivismo".
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