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Editore: Astrolabio Ubaldini
Reparto: Psicologia
ISBN: 9788834007990
Data di pubblicazione: 27/09/1984
Numero pagine: 264
Collana: Psiche e coscienza
La concezione cognitivista si presenta, a colpo d'occhio, come un ritorno al senso comune e alle verità che la stragrande maggioranza delle persone condivide normalmente. Un ritorno non vuol dire, però, una riduzione pura e semplice; vuol dire, invece, ritrovare una coerenza tra senso comune e teoria clinica, un legame di continuità tra di essi che non cancelli valutazioni comuni, dell''uomo della strada'. Ma soprattutto non si deve trascurare che, nel senso comune, la cosa da fare è spiegare gli errori, dimostrare che un ragionamento non regge, far sperimentare che la realtà è diversa. L'aspetto più sorprendente di questo libro è proprio come Beck riesca a elaborare una teoria e una pratica clinica estremamente agili, precise ed efficaci, trasferendo quelle verità e quell'atteggiamento 'terapeutico' dell'uomo comune in una semplice assunzione: che i disturbi psicopatologici sono primariamente disturbi della sfera cognitiva, cioè delle funzioni del ragionamento, della valutazione e dell'apprendimento. Ciò non vuol dire, è chiaro, che per fare psicoterapia basta un po' di senso comune. La terapia cognitiva nasce quando, come fa Beck, si traggano tutte le conseguenze, spesso complesse, da quella assunzione, elaborando modi nuovi e tecniche fantasiose, o adottando in una nuova prospettiva metodologie provenienti da altri approcci.
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