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Editore: Bollati Boringhieri
Reparto: Economia
ISBN: 9788833920276
Data di pubblicazione: 19/11/2009
Numero pagine: CLVII-324
Collana: Scritti e discorsi di Guido Carli
Guido Carli fu eletto due volte senatore (maggio 1983 e luglio 1987) nelle liste della Democrazia cristiana. Chiamato nel luglio 1989 ad assumere la carica di ministro del Tesoro nel quinto governo Andreotti, tenne quell'incarico fino al giugno 1992, partecipando al negoziato che nel gennaio 1992 portò alla firma del Trattato di Maastricht. Per la sua autorevolezza, acquisita lungo la sua carriera nei contesti internazionali, e per la sua lucidità negoziale riuscì a imporre nel testo del trattato quegli spiragli che consentirono poi all'Italia di entrare nell'euro, in particolare l'interpretazione non rigida ma flessibile del parametro del debito pubblico. Ottenne così nel negoziato sulla moneta unica quello che invece non riuscì a conseguire nell'arena interna per contenere la crescita del debito pubblico, Molti degli obiettivi che in seguito furono avviati a soluzione, dalle privatizzazioni alla politica dei redditi, alla riforma della previdenza, furono da lui messi a fuoco e fatti oggetto di discussione all'interno del governo. Ma di ogni sua proposta venne rinviata la decisione. Gli scritti di Carli contenuti in questo volume documentano questa sua determinata inclinazione e illustrano l'insieme di idee e di proposte che egli diede, per lo più inascoltato, al dibattito politico di allora, offrendo ancora oggi un contributo alla riflessione politica ed economica.
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