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Che peccato essere una curiosità. Dive dimenticate della Belle Époque, verso la donna moderna
Pastore Enrico

Che peccato essere una curiosità. Dive dimenticate della Belle Époque, verso la donna moderna

Editore: Miraggi Edizioni

Reparto: Scienze sociali

ISBN: 9788833862859

Data di pubblicazione: 19/11/2024

Numero pagine: 400

Collana: Contrappunti


25,00€
Disponibile dal 19-11-2024

Sinossi

Per l'immaginario maschile tra Otto e Novecento, attrici e danzatrici erano oggetto di attrazione e repulsione, di fascino e di orrore. Per le donne invece erano un modello di forza, di grazia, di bellezza, di successo e libertà. Durante la Belle Epoque il teatro era il media più influente e di maggior diffusione e nella figura e nel corpo della diva si andava definendo la nuova immagine della donna ben lontana dal sofferente e languido angelo del focolare caro alla società patriarcale. Le vite e le opere di Sada Yacco, Cléo de Merode, Edith Craig, Valentine de Saint-Point e Emmy Hennings non ci raccontano solo dell'effervescenza avanguardista del modernismo ma anche delle lotte delle donne per affermarsi con un ruolo attivo nella società. Averle marginalizzate o persino rimosse dalla storia ufficiale ha significato dimenticare quelle battaglie da cui è sorta la donna moderna. Riportarle alla memoria non ci ricorda solamente che il teatro non è stato riformato solo dai "padri della regia", ma anche quanto delle donne di oggi è debitore delle lotte delle dive di quel tempo lontano. Prefazione di Renzo Francabandera.

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