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Editore: Futura Libri
Reparto: Letterature straniere: testi
ISBN: 9788833781174
Data di pubblicazione: 20/01/2022
Numero pagine: 192
Traduttore: Balariu D.
Il romanzo Settecentosettanta è stato scritto come omaggio portato dallo scrittore Bogdan Boeru a Ovidio Publio Nasone, nel 2017, quando erano trascorsi 2000 anni dalla morte del grande poeta latino relegato a Tomis. Il titolo del romanzo allude all'anno della morte di Ovidio, 770 secondo il calendario romano, che corrisponde all'anno 17 d.C. Le circostanze della morte di Ovidio rimangono un mistero del mondo antico, ancora oggi irrisolto. Pertanto, l'autore, attraverso questo romanzo, che è una narrativa storica, propone 3 varianti della fine del celebre poeta. Inoltre, Ovidio ci viene presentato in modo diverso dalla maniera classica. In questo romanzo non è più il poeta elegiaco, che piange il suo destino, ma al contrario, ci appare come un uomo forte, consapevole del suo scopo, della sua arte e delle sue gesta, un uomo che lotta con il proprio destino. Questa visione del personaggio è avvalorata dalla vita che Ovidio condusse a Roma e dal suo possibile coinvolgimento nelle congiure che si stavano tessendo contro l'imperatore Augusto. Ma il romanzo è molto più di una finzione basata sugli ultimi anni della vita di Ovidio. L'autore propone una radiografia dell'Impero Romano, nei primi due decenni del I secolo d.C., cogliendone aspetti essenziali, quali: la guerra, la lotta per il potere, ma anche la vita quotidiana a Roma e in altre città dell'impero, tutte queste catturate in colori vividi e credibili, come in un film.
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