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Editore: Nuova Cultura
Reparto: Educazione
ISBN: 9788833656212
Data di pubblicazione: 30/11/1999
Numero pagine: 136
Il periodo di chiusura e di distanziamento sociale, che la pandemia da Covid-19 ha comportato a partire da marzo 2020, ha condizionato e portato a forme di didattica tra le più flessibili e funzionali, in base alle decretazioni ministeriali e alle risorse che le università sono riuscite a gestire e allocare. La ricerca presentata in questo volume ha puntato a studiare come, nell'anno accademico 2021/2022, si è sviluppata la didattica in forma mista, permettendo sempre a più studenti di riprendere la frequenza in presenza delle lezioni, e di conseguenza l'abitare gli spazi universitari, il vivere liberamente i percorsi di studio. La ri-presa della didattica in presenza ha comportato una forte riflessione sulle diverse forme della didattica universitaria. La possibilità di frequentare i corsi a intermittenza o in forma saltuaria, quando addirittura negata, ha portato molti studenti a ridimensionare non solo la frequenza, ma addirittura la percezione di utilità della stessa e ha fatto diminuire certamente il grado di relazione sociale e di comunità. In questo volume si riportano i risultati di due studi: 1) monitoraggio delle matricole universitarie del CdS in Scienze dell'Educazione e Formazione di Sapienza; 2) valutazione delle dimensioni di percezione e atteggiamento di studenti universitari nei confronti del futuro e di se stessi.
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