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Editore: Nuova Cultura
Reparto: Scienza politica
ISBN: 9788833655284
Data di pubblicazione: 30/11/1999
Numero pagine: 492
Il conflitto russo-ucraino ha sconvolto le coscienze collettive dell'Europa e del resto del mondo, facendo precipitare nuovamente il Vecchio Continente nell'abisso della guerra. Sebbene a partire dal fatidico 24 febbraio 2022 siano state molte le interpretazioni volte a comprendere le ragioni dello scoppio del conflitto, il peso dell'ideologia è stato spesso sottovalutato. Prendendo in prestito il paradigma teorico dello scontro di civiltà di Samuel P. Huntington, il conflitto può anche essere interpretato come una lotta tra diverse visioni del mondo idiosincratiche: l'Occidente liberale euro-americano da un lato e la Russia conservatrice eurasiatica dall'altro. In altre parole, la guerra può anche essere compresa in modo normativo come uno scontro di civiltà tra "Occidente" ed "Oriente", ossia un confronto tra due visioni sociali, politiche e ideologiche rivali. Inoltre, a fomentare la guerra in Ucraina hanno contribuito tre elementi fondamentali: l'ideologia neo-eurasiatista del filosofo russo Aleksandr Dugin, la visione escatologica della religione cristiano-ortodossa e la narrazione geopolitica, ossia uno strumento ermeneutico delle relazioni internazionali che trova ancora enorme peso presso i circoli intellettuali e governativi della Russia.
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