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Editore: Nuova Cultura
Reparto: Educazione
ISBN: 9788833654324
Data di pubblicazione: 30/11/1999
Numero pagine: 140
Collana: Quad. ricerca in scienze dell'educazione
Il periodo di chiusura e di distanziamento sociale, che la pandemia da Covid-19 ha comportato a partire da marzo 2020, ha necessariamente cambiato le coordinate organizzative, gestionali e le didattiche nei diversi livelli di istruzione. La didattica universitaria ha accusato un grave colpo con la Didattica a Distanza (DaD), in quanto ha amplificato le disuguaglianze, in termini di accesso all'istruzione e di differente fruizione nelle forme più disparate. Il timore che gli studenti, e soprattutto le matricole, non tornassero in aula è legato e in parte giustificato da alcuni fattori, al di là dei decreti che imponevano distanziamento o isolamento: la comodità di stare a casa, l'innegabile economia personale e familiare e la necessità di aggiornare e riqualificare l'offerta didattica. Le ricerche condotte durante questo anno accademico dagli studenti dell'esercitazione, di cui riferiamo nel presente volume, sono un contributo per ascoltare la voce degli studenti e discutere all'interno di un corso di studi universitari (all'interno del monitoraggio che Cdl di Scienze dell'educazione e della formazione di Sapienza svolge annualmente) l'assoluta necessità pedagogica di analizzare i bisogni degli studenti e le problematiche della struttura e dei servizi, per intervenire a rimuovere disuguaglianze e qualificare l'offerta didattica. Le piste di ricerca affrontano diverse prospettive della didattica a distanza all'università; a) il punto di vista delle matricole e degli iscritti ai diversi anni di corso; b) le caratteristiche e dimensioni valutative negli studi universitari, e l'esperienza della didattica DaD che ha interessato anche gli studi terziari in questi ultimi anni accademici.
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