Con ogni acquisto su Bookdealer sostieni una libreria indipendente del territorio.
Editore: Pendragon
Reparto: Scienza politica
ISBN: 9788833642444
Data di pubblicazione: 29/07/2020
Numero pagine: 141
Collana: Amo Bologna tascabili
«Gli anniversari fanno riflettere. In particolare il quarantesimo della strage alla stazione di Bologna del 2 agosto 1980 coincide quest'anno con l'evento straordinario del Covid-19 che ci ha costretti per circa tre mesi a un completo isolamento sociale. C'è stato più tempo per pensare, per riflettere sulla memoria, sulle nostre memorie, sulla Memoria. Così, poiché non ho mai smesso di fare memoria attiva insieme all'Associazione tra i familiari delle vittime della strage della stazione di Bologna del 2 agosto 1980 con le mie "storie" mi sono anche chiesta se era tutto vero quel che ricordavo, per lo più immagini, come il mutismo del padre e nonno di Maria e Angela Fresu; le lacrime per il vestito da sposa della sua Antonella di quella madre dolente di Ravenna che poi ho visitato per anni; l'appello della nonna di Asti, nel ventennale, perché scrivessi per i nati dopo 1'80; il dipinto di Munch, L'urlo, che in cartolina ho inviato nel trentennale; l'ansia per gli esiti delle tante operazioni chirurgiche di Marco Bolognesi; l'impotenza di ogni parola per la rabbia di Montani; l'impossibilità di attenuare il dolore di Gallon e di suo figlio allora adolescente; e poi il mio pianto senza fine quando tornai a riabbracciare i miei figli la sera del 6 agosto (e tanto ho capito la fatica - che si sente solo quando ti fermi - di medici e infermieri in campo per questo virus e tanto ho ricordato, per le mascherine di oggi, quelle bianche dei soccorritori in stazione per l'irrespirabile polvere). Così ho riaperto la scatola dei documenti di quel 2 agosto, impolverata e sepolta da tanti altri piccoli archivi, e ho ritrovato i giornali e i documenti di quel Centro di coordinamento che dalle 10.40 di quel sabato 2 agosto non smise mai di funzionare, dando vita nel giugno 1981 all'Associazione tra i familiari delle vittime della strage alla stazione del 2 agosto 1980, con gli indimenticabili Torquato e Lidia Secci. E ho affidato al professor Maurizio Minghetti, che ha sempre lavorato su questi temi nel liceo Righi, l'incarico, l'onere di "ricostruire" quegli avvenimenti, mentre io riprendo il filo del lavoro che ho impostato nello scorso anno: portare la mia testimonianza per una "staffetta di memoria" che solo i bambini e i ragazzi possono fare, convinta che la solidarietà ha bisogno di coordinamento e di continuità; deve diventare, cioè, modo d'essere di ogni comunità per i suoi beni comuni.» (dalla prefazione di Miriam Ridolfi). Con un racconto per bambini di Anna Grotto.
Registrati gratuitamente e ottieni subito un codice sconto per il tuo primo acquisto.