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Editore: E/O
Reparto: Letterature straniere: testi
ISBN: 9788833573670
Data di pubblicazione: 01/09/2021
Numero pagine: 186
Traduttore: Zonghetti C.
Collana: Dal mondo
"Una volta, porgendomi un mio romanzo da autografare, un lettore mi disse di essere un archivista e mi chiese se potevo essere interessato a ricevere i documenti storici su cui stava lavorando. Per qualche anno, pur imparando dettagli anche atroci, non ci trovai storie interessanti da sviluppare. Poi un giorno ricevetti una sua telefonata: aveva trovato un paio di lettere che il Comitato internazionale della Croce rossa aveva mandato ai nostri vertici e cui era stato vietato di rispondere. Me ne accennò il contenuto. Nel tempo di una doccia il romanzo era pronto". È così che nasce la storia di Tat'jana Alekseevna, la protagonista di "Croci rosse", ex dattilografa al Commissariato del popolo agli Esteri ora malata di Alzheimer che, per timore di portare con sé il suo segreto, lo rivela pian piano al giovane che si è appena trasferito nell'appartamento di fronte al suo (anche lui con un passato pesante sulle spalle) e che ascolta, prima scettico se non scocciato e poi sempre più coinvolto, la storia di come l'URSS aveva scelto di non curarsi dei suoi prigionieri di guerra e di come riuscì a infierire sulla vita di tante persone come Tat'jana. Filipenko ha ricostruito con cura minuziosa gli scambi epistolari fra la Croce rossa internazionale e il governo sovietico (emersi dall'archivio della Croce rossa di Ginevra e parzialmente riportati anche in coda al romanzo), ma ha saputo soprattutto tradurli in pagine dense di umanità. Tat'jana Alekseevna, suo marito e la loro bambina sono gli unici personaggi inventati della vicenda. Per la Storia, invece, parlano tutti gli altri nomi presenti nel libro.
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