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Editore: Milella
Reparto: Letteratura italiana: testi
ISBN: 9788833291628
Data di pubblicazione: 15/05/2023
Numero pagine: 96
Raccontarsi dalla malattia oltre il conseguente paradigma segnato dal dolore e dalla malinconia, si può? Certo, se a scrivere è Agnese Perulli, giovane coscienza musicale per la quale non ci sono confini da dove segnare il patire delle contraddizioni, da cui segnalare il non senso delle negazioni tra vita che declina e volontà di vivere, inclinata nel canto della vita stessa. Come nella logica della musica, come nella fonia della voce, che Agnese emetteva con risonanza di sonorità oltre il silenzio, da dove voce e canto scaturivano come eco sublime del sentire. Questo libro racconta un 'non confine' tra canto e silenzio, così come tra vita e non vita: non c'è contraddizione, né negazione, ma trasparenza inerente di un senza fine, di uno s-finire che non finisce. Per una coscienza che ha amato/ama la trasparenza, come Agnese, l'essere è nel suono sempre, anche quando non c'è percezione uditiva con cui intenderlo. Rimane la ripercussione, l'intesa, la tensione, l'intendimento come 'grazia' di un'energia originaria in ritorno, quale infinita iterazione di Presenza.
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