Con ogni acquisto su Bookdealer sostieni una libreria indipendente del territorio.
Editore: Fabrizio Serra Editore
Reparto: Letteratura italiana: critica
ISBN: 9788833153070
Data di pubblicazione: 30/11/1999
Numero pagine: 148
Collana: Biblioteca di «Studi desanctisiani»
Il percorso tracciato in questo volume chiama in causa la natura stessa dell'esercizio della critica letteraria guardando, in particolare, alla produzione di Francesco De Sanctis e, prendendo le mosse dall'esilio come esperienza fondante del pensiero desanctisiano, tocca il costante rapporto nei suoi scritti fra letteratura e politica. Muovendo dalla definizione di «classicismo politico», sia per il «passionato» Alfieri sia per l'«oscuro, affaticato, disperato» poeta di Zante, il saggio si sofferma sulle importanti pagine che De Sanctis dedica al romanzo, in particolare a quello di Manzoni e della sua scuola e a quello di Zola, grazie al quale declina il rapporto tra letteratura e scienza. In discussione ci sono tanto la definizione dell'esercizio critico quanto il ruolo che ancor oggi può esercitare il magistero desanctisiano, con la consapevolezza, come ha scritto Giacomo Debenedetti, che «quantunque paia di fare altra strada», «si è sempre preceduti da lui».
Registrati gratuitamente e ottieni subito un codice sconto per il tuo primo acquisto.