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Editore: 66thand2nd
Reparto: Arti ricreative. spettacolo. sport
ISBN: 9788832970760
Data di pubblicazione: 16/05/2019
Numero pagine: 765
Traduttore: Vetta L.
Collana: Vite inattese
Certe vite non finiscono mai di essere raccontate. Jonathan Eig ce lo ricorda in questo monumentale ritratto di Muhammad Ali, «il più grande», l'atleta che meglio di ogni altro è riuscito a travalicare i confini dello sport per diventare un'icona politica e di costume. Un uomo la cui biografia ha già ispirato decine di libri, film, documentari e articoli, che hanno lasciato però la più elementare delle domande - chi era davvero Muhammad Ali? - ancora in attesa di una risposta. Per prima cosa Ali è stato un pugile inarrivabile, capace di rivoluzionare la nobile arte e trasformare il ring nel palcoscenico del Borgoj; poi un umile seguace di Allah e un leader del Black Power, autoproclamatosi nemico pubblico numero uno dell'America bianca e reazionaria; e, suo malgrado, un attivista per i diritti civili, disposto a sacrificare i migliori anni della sua carriera per rimanere fedele a un principio. E ancora: un provocatore dalla rima baciata, un fedifrago ossessionato dal sesso, un avido altruista votato all'autodistruzione, «un fenomeno, uno stato d'animo, un'attitudine, una sfida alla democrazia e al decoro». Attingendo a una mole impressionante di fonti, per buona parte inedite, Eig ripercorre le gesta dell'eroe con una dedizione commovente, senza risparmiargli nulla e riuscendo nell'intento di restituire al lettore, all'appassionato come al neofita, l'epopea di un uomo che è stato, prima di tutto, un inno alla bellezza della contraddizione umana.
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