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Editore: Forum Edizioni
Reparto: Arti
ISBN: 9788832833744
Data di pubblicazione: 12/05/2023
Numero pagine: 384
Collana: Varia
Alla vigilia della Seconda guerra mondiale Villa Manin di Passariano venne scelta per ospitare le principali opere d'arte di proprietà pubblica e privata del territorio, da sottrarre ai pericoli dei bombardamenti aerei che tanti danni avevano arrecato nel primo conflitto. Dal 1940 al 1943 la nobile dimora, infatti, custodì «tutta l'arte del Friuli e della Venezia Giulia», secondo le parole del soprintendente Fausto Franco che aveva incaricato il direttore dei Musei Civici di Udine Carlo Someda de Marco di organizzare la complessa operazione. Per mesi, coadiuvato da tanti ispettori onorari, egli accumulò centinaia di casse nei locali al piano terra del corpo centrale della Villa, lasciando testimonianza degli eventi in un prezioso Diario. Dopo l'8 settembre 1943 l'accentramento venne sciolto e le opere furono restituite ai proprietari o ricoverate in altri luoghi protetti per sottrarle alle razzie. Il volume presenta per la prima volta una vasta selezione della documentazione fotografica e archivistica, in parte inedita, della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio del Friuli Venezia Giulia relativa a queste vicende, insieme ad alcuni saggi che approfondiscono il tema della tutela del patrimonio durante i conflitti.
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