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Editore: Paolo Loffredo
Reparto: Filosofia antica, medievale, orientale
ISBN: 9788832193770
Data di pubblicazione: 30/11/1999
Numero pagine: 448
Collana: Philosophikè sképsis
Protagonisti del volume sono Ermia di Alessandria, professore di filosofia platonica nell'Alessandria d'Età Tardoantica (V d.C.), e il suo Commento al Fedro di Platone, vestigia antica sopravvissuta a testimonianza della fortuna del dialogo platonico nell'Antichità. Affrontando il Commento sia da una prospettiva storica sia da una prospettiva schiettamente filosofica, il volume ospita, innanzitutto, uno studio del contesto religioso e intellettuale dell'Alessandria tardoantica e argomenta a favore della paternità del Commento a Ermia di Alessandria, contro la vulgata per cui l'opera sarebbe da attribuire a Siriano, maestro di Ermia. Soprattutto, però, queste pagine sono dedicate all'analisi e all'apprezzamento critico del metodo filosofico elaborato e messo a frutto in Età Tardoantica da quei filosofi che del divino Platone si ritenevano umili esegeti e che si è soliti oggi indicare col nome di Neoplatonici. Dalla teurgia alla dottrina dell'anima, dalla fisica alla mitologia, dalla retorica all'esegesi, il volume rappresenta un'immersione nella poikilía del Platonismo più tardo, di cui ricostruisce efficacemente i motivi e le origini. Prefazione Claudio Moreschini.
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