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Editore: Bordeaux
Reparto: Storia d'europa
ISBN: 9788832103847
Data di pubblicazione: 21/09/2020
Numero pagine: 176
A centocinquant'anni esatti dalla Presa di Porta Pia del 20 settembre 1870, il diario inedito di un protagonista di quei giorni. Raffaele Mogliazzi, orfano di Filippo (impiegato pontificio) e Adelaide Simonetti (famiglia romana di antica data), convinto e fervente "papalino", si iscrive con il grado di sergente a un corpo di volontari pontifici costituito dal principe Lancellotti (i cosiddetti "caccialepre"), che raccoglieva diversi nomi di giovani della classe professionale e impiegatizia romana. La sua testimonianza, tornata alla luce dopo un secolo e mezzo, dalla quale traspare una convinta adesione alla causa pontificia, alterna la descrizione delle giornate di vita vissuta con quella degli eventi storici di cui fu testimone. Si inizia nel 1867 con gli avvenimenti che culminarono nella battaglia di Mentana, per passare poi alla Presa di Roma («Era segnato nei decreti di Dio che anche Roma venisse punita nel modo più terribile: i nostri peccati ci hanno attirato l'ira divina») fino al Plebiscito del 2 ottobre che sanciva definitivamente l'annessione al Regno d'Italia del territorio di Roma e del Lazio. Mogliazzi non manca di descrivere il fallito attentato a Umberto I da parte di Giovanni Passannante, facendoci sentire un brivido lungo la schiena nel momento in cui predice l'attentato di cui il re sarà vittima dodici anni dopo per mano di Gaetano Bresci: «Uomo avvisato è mezzo salvato». Un documento unico e inedito per respirare l'atmosfera sociale e politica della Roma e della giovanissima Italia di quell'epoca. Prefazione di Lelio La Porta
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