Con ogni acquisto su Bookdealer sostieni una libreria indipendente del territorio.
Editore: Marsilio
Reparto: Letteratura italiana: critica
ISBN: 9788831721110
Data di pubblicazione: 09/01/2015
Numero pagine: 464
Collana: Ricerche
L'ironia rappresenta oggi uno dei caratteri distintivi dell'"Orlando furioso". Eppure quell'ironia che Ariosto ha infuso in modo consapevole e magistrale nel suo capolavoro venne misconosciuta per secoli e non fu apprezzata se non molto tardi. Per quali motivi? Quando e dove ha inizio la sua valorizzazione? Il libro ricostruisce per la prima volta la storia (e la "preistoria") letteraria e figurativa dell'ironia ariostesca: nel panorama europeo essa assume diversi volti, passando dalle illustrazioni e dai dipinti del Cinque e Seicento italiano alla Francia di La Fontaine, Voltaire e Fragonard, nonché alla straordinaria stagione ariostesca di Wieland e dei romantici tedeschi (Schiller, Friedrich Schlegel, Schelling), per approdare infine - dopo De Sanctis, Pirandello e Croce - ai rapporti più segreti che intrattiene con il primo romanzo di Calvino. La tesi centrale è che la riscoperta moderna dell'ironia del "Furioso" avvenga ben prima dell' "Estetica" di Hegel, diversamente da quanto si conosce. All'idea di ironia romantica si può ricondurre il concetto di "ironia della finzione" (Fiktionsironie), di cui vengono analizzati le implicazioni storiche e teoriche, i risvolti interpretativi e la funzione (ancora oggi attuale) di "mettere in prospettiva" la realtà per farcela osservare, attraverso una finzione consapevole, da punti di vista diversi.
Registrati gratuitamente e ottieni subito un codice sconto per il tuo primo acquisto.