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Editore: Marsilio
Reparto: Pittura
ISBN: 9788831710862
Data di pubblicazione: 21/03/2012
Numero pagine: 205
Collana: Ricerche
18 luglio 1573: Paolo Veronese compare davanti al tribunale del Sant'Uffizio per rispondere, a due mesi dal termine dei lavori, del celebre dipinto conosciuto come "Cena in casa di Levi", realizzato per il convento domenicano dei Santi Giovanni e Paolo e oggi conservato nelle Gallerie dell'Accademia di Venezia. Dall'anomalo processo-lampo pittore e pittura usciranno curiosamente illesi, ma per sempre inestricabilmente legati al fascino tenebroso dell'Inquisizione nelle considerazioni della storiografia e della critica artistica: tacciato - il pittore - di sventata superficialità e impudente faciloneria, quando non di conclamata eterodossia; ridotta - la pittura - da soggetto iconografico manifestamente complesso (e incompreso) a semplice oggetto dibattimentale. Questo libro riapre il processo celebrato contro Veronese e i giochi interpretativi sull'immagine per ricostruire l'antefatto senza il quale il finale della storia, per quanto sorprendente, perde senso: ossia per chiarire le motivazioni originarie del dipinto, le stesse che lo portarono in tribunale. Uscendo dall'aula giudiziaria ed entrando dapprima in museo, quindi in biblioteca e in archivio, il libro descrive e analizza l'immagine famosa nei dettagli, figura per figura, e ne ricostruisce, con l'ausilio di una ricca documentazione inedita, il soggetto, l'argomento, il significato. Lungo il percorso incrocia la tradizione dei vangeli, la manualistica sull'arte profana del convito e l'arte sacra della prelatura.
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