Sinossi

In questo libro vi è il racconto, in un susseguirsi di ricordi ed emozioni, di una ultracentenaria molisana verso un nipote discolo e soprattutto curioso, della storia lucida, dura e crudele del vissuto della generazione di una delle tante famiglie di una piccola Contrada di Cercemaggiore, che va da fine 1800 fino ai primi anni successivi alla seconda guerra mondiale, il tutto accompagnato da alcune lettere e fotografie trovate in una vecchia cassapanca. La lucida e precisa testimonianza della zia permette al nipote di venire a conoscenza di momenti familiari lieti e drammatici e di un certo periodo storico della terra molisana ed italiana, con la vita, gli usi, i costumi e la mentalità che ne facevano parte. Tutti i documenti, a cui la protagonista fa riferimento, sono stati fedelmente riprodotti per far sì di non disperdere, dimenticare e far dimenticare e per cercare di dare testimonianza al pensiero di "Nonno Beppe", reso mitico agli occhi di un nipote discolo e curioso; il tutto da consegnare alla memoria delle future generazioni in modo di poter prendere coscienza e conoscenza della reale storia relativa ai sacrifici patiti da chi ha dato vita a quel che son le proprie origini.