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Editore: Youcanprint
Reparto: Usi e costumi, etichetta, folclore
ISBN: 9788831601481
Data di pubblicazione: 18/02/2019
Numero pagine: 212
L'azione teatrale, complessa e polisemica, si collega direttamente all'universo festivo. Questo, infatti, presenta riti e simboli che si configurano come "teatrali". Sia il teatro sia la festa risultano connotati da un doppio, da un riso crudele: sono tempo del sacro e del profano, celebrazione di vita e morte. La festa ambivalente per eccellenza è il carnevale, straordinario momento "teatralizzante", in cui vengono messi in scena, più o meno folklorizzati, archetipi rituali, che attingono a storia, cultura, tradizioni, radicati nel tessuto popolare. La magia di questo intersecarsi di sacro e profano vive da sempre nel carnevale di Offida e in particolare nella cerimonia del Bove Finto. Questa sfilata di un finto bue trova radici e fondamento nella ritualità e socialità del mondo antico, incentrate sull'uccisione di un capro espiatorio, momento centrale dei Carnevali più antichi. Il nostro tempo, dove tutto è standardizzato e omologato, rende necessaria la salvaguardia di momenti comunitari, legati all'identità di determinate "riserve" popolari, fucine di storia, teatro e folklore. E allora ecco che tracciare la storia, analizzare la simbologia, interpretare la struttura, i colori del carnevale di Offida e dei sui momenti più identificativi, i Velurde e il Bove Finto, appare significativo, per far rivivere consapevolmente la memoria popolare e dare concretezza a un'identità furiosamente teatrale.
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