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Editore: Ponte Sisto
Reparto: Letteratura italiana: critica
ISBN: 9788831442039
Data di pubblicazione: 10/11/2020
Numero pagine: 160
Collana: Politicamente
L'intellettuale, scriveva Nicola Chiaromonte, «Non rappresenta nulla se non rappresenta l'individuo e la sua libertà, se non mantiene a qualunque costo il principio stesso dell'individualità, il diritto al dubbio e alla critica, il senso del vero e del falso, il rifiuto delle menzogne inutili. In questo, la sua funzione è eminentemente sociale, solidale dei diritti di ognuno, e dei più umili: cioè dei più silenziosi e più facilmente ingannabili...». Ecco: questo è stato Leonardo Sciascia: con i suoi libri e i suoi interventi, il suo essere, il suo "fare". Per primo, e praticamente da solo, ha saputo immortalare l'aberrazione mafiosa nella nostra letteratura e nella nostra vita civile. Ha ammonito che la legge, che la sua certezza, la certezza delle regole, l'uguaglianza di tutti, di fronte alla legge, è quanto va opposto all'"emergenza" del male, "politica" o criminale che sia. A cent'anni dalla nascita in questo libro si parla di uno Sciascia politico, che consapevolmente "confonde" etica e politica. Uno Sciascia che non per caso si ignora e si cerca di occultare. Questa seconda edizione è stata arricchita con interviste e testimonianze della figlia di Leonardo Sciascia, Annamaria e dei nipoti Fabrizio e Vito Catalano; dell'amico di sempre Stefano Villardo, dello scultore Maurilio Catalano, del giornalista e scrittore Matteo Collura, di Emanuele Macaluso, e di Giampiero Mughini.
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