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Editore: MC
Reparto: Letteratura italiana: testi
ISBN: 9788831369381
Data di pubblicazione: 06/11/2023
Numero pagine: 112
Collana: Gli insetti
Nemmeno nei momenti più duri la poesia di Vincenzo Di Oronzo riesce a staccarsi da un andamento misurato, simboleggiato dal chagalliano "violino giallo" del titolo. Le sequenze si cadenzano intorno ai motivi di un sottofondo musicale variegato, che alterna i ritmi estrosi del blues e del jazz alle riflessioni di un manipolo di musicisti di ascendenza felliniana. Ricorrente è l'uso di una tavolozza cromatica, correlata a una joie de vivre che compensa alcune tematiche controverse, come quella riguardante il suicidio della drammaturga Sarah Kane, rievocato attraverso l'opera teatrale 4:48 Psychosis, o il disarmante autobus blu di Dachau (vedi i frequenti richiami al mondo ebraico). Non si può d'altronde prescindere dal retaggio psicanalitico dell'autore, studioso di taglio junghiano, che si affianca a quello di un poeta atipico che riesce, con la stessa sapiente simmetria dell'analista, a districarsi lungo una matassa di immagini che si inscrivono sul foglio con la delicatezza delle nervature di una foglia. Il «cane della parola» si cristallizza ora «nell'allucinazione dell'orologio» ora in una fuggevole "coscienza" equorea. Quest'antologia, comprendente oltre tre lustri di lavoro poetico, rimanda, sin dal titolo, all'indimenticabile magistero di Ripellino, cui, non a caso, è dedicata una poesia intitolata come una sua importante raccolta di saggi. Ma il dettato visionario di Di Oronzo richiama soprattutto gli stilemi surrealisti, in virtù della spiccata propensione ad associare parole (e concetti) dai significati contrastanti: «la gola gialla dell'usignolo, / bruciata da aghi di canto» sembra descrivere così il suo singolarissimo timbro di voce. (p.d.p.)
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