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Editore: Ginevra Bentivoglio EditoriA
Reparto: Architettura
ISBN: 9788831347341
Data di pubblicazione: 30/11/1999
Numero pagine: 304
Collana: Arti
Il palazzo di Antonio Costabili sorge alla fine del Quattrocento nel tessuto medievale della città di Ferrara, lontano dalla nuova espansione urbana dell'Addizione voluta da Ercole I d'Este (1471-1505). Seguendo un approccio metodologico che coniuga i dati risultanti dall'analisi delle fonti "indirette" con la lettura "diretta" del disegno e della realtà costruttiva del palazzo, il presente studio ricostruisce la storia della fabbrica, riconoscendone le varie fasi e trasformazioni avvenute nel tempo, interpreta il lessico architettonico adottato e affronta la questione attributiva alla luce di una nuova indagine dedicata alla committenza. Quel che emerge è una ratio che si afferma all'interno di una consapevolezza di intendere l'edificio quale unità compositiva in cui gli elementi costitutivi si tengono in reciproco rapporto, grazie a un principio regolatore unitario. Un criterio che trova in quegli anni ospitalità presso le principali corti italiane, nei discorsi d'architettura ai quali l'ambasciatore Antonio Costabili (metà XV secolo-1527) poté attingere, contribuendo così all'introduzione, nella sua città, dell'inedito dell'antico.
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