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Editore: Arsenio Edizioni
Reparto: Letteratura italiana: testi
ISBN: 9788831301510
Data di pubblicazione: 10/11/2025
Numero pagine: 152
«Tiberio Crivellaro giunge a quest'ultima silloge dopo un percorso lungo e per sua vocazione accidentato, dove le tracce delle molte fasi intellettuali ed esistenziali convissute con la sua pratica della scrittura tendono spesso a mostrarsi come cicatrici. In questa raccolta esse paiono affollarsi rispondendo a un richiamo che di suo sembrerebbe volerle congedare. Ed è come se queste pagine portassero il segno dell'impulso distruttivo di un autore pentito - ma fortunatamente mai del tutto - di aver ceduto scrivendole e divulgandole alla seduzione di un rituale ormai improponibile. Ma è proprio da questo concretissimo rischio, dalla negazione aspra e scontrosa di qualsiasi transazione con le retoriche che infidamente rassicurano sui destini della letteratura e sulle ragioni di leggi e consuetudini della sopravvivente repubblica delle lettere, che questa scrittura trova il suo alimento, il pensiero che non resiste alla spinta che lo porta a cercare nella parola poetica una manifestazione piena del desiderio che lo promuove» (Adone Brandalise)
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