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Editore: Giuffrè
Reparto: Diritto
ISBN: 9788828881322
Data di pubblicazione: 11/11/2025
Numero pagine: IX-125
Questo studio riconsidera criticamente il tradizionale brocardo latino "ubi societas, ibi ius" proponendo una formulazione storicamente e concettualmente più accurata: "ubi societas, ibi auctoritas". La distinzione mette in evidenza che il diritto non è un attributo generico della convivenza umana, ma un prodotto dell'autorità legittima. Richiamandosi al pensiero giuridico romano e alla teoria costituzionale moderna, lo scritto difende la tesi secondo cui l'unico fondamento legittimo del diritto nelle società contemporanee è l'autorità democratica, non il formalismo normativo né la continuità storica.La seconda parte della monografia affronta il problema del rapporto tra le Comunità internazionali di Stati e i singoli Stati, anche con riguardo ad eventuali mutamenti strutturali all'interno di tali Comunità.Viene altresì respinta la nozione di "democraticità" come elemento costitutivo e qualificante dello Stato. Le norme primarie vengono individuate nei principi generali del "pacta sunt servanda" e "consuetudo est servanda". Viene sviluppata una critica sia delle teorie del diritto naturale sia del normativismo "kelseniano".Le norme secondarie vengono individuate nelle regole di origine pattizia e consuetudinaria, anche con riguardo alle cosiddette norme di "terzo livello".Il lavoro si conclude con una critica alle teorie di H. L. A. Hart, con particolare riferimento alla "regola di riconoscimento".
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