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Editore: Quodlibet
Reparto: Storia d'europa
ISBN: 9788822922809
Data di pubblicazione: 09/01/2025
Numero pagine: 252
Collana: Saggi
Il termine "musulmano" era impiegato nei campi di concentramento nazisti per designare quei prigionieri che, sottoposti a privazioni estreme e a continue vessazioni, avevano raggiunto un tale grado di debilitazione da risultare prossimi al decesso. Questo stato era l'esito devastante della fame cronica, del freddo intenso e della perdita di speranza, elementi che, insieme, provocavano il completo esaurimento delle energie vitali. L'indagine qui pubblicata rappresenta la prima monografia che esplora questa condizione al confine tra la vita e la morte. La ricerca, condotta tra la fine del 1981 e la prima metà del 1982, si basa su ottantanove testimonianze raccolte attraverso un questionario inviato a trecento ex prigionieri, in maggioranza sopravvissuti di Auschwitz. L'obiettivo principale dello studio è definire l'aspetto del musulmano, le cause e le circostanze della sua genesi, il ruolo che questa figura rivestiva nella complessa società del lager e, soprattutto, descriverne lo stato psichico.
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