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Editore: Quodlibet
Reparto: Filosofia occidentale moderna
ISBN: 9788822922052
Data di pubblicazione: 29/05/2024
Numero pagine: 224
Collana: Saggi
Da secoli ci riferiamo al filo per rappresentare l'azione del pensiero. Classicamente, infatti, è dal centro dell'io, dalla sua coscienza o dal suo cervello, che vediamo irradiarsi fili immaginari e metaforici di collegamento con il mondo esterno. A volte sono lineari, a volte aggrovigliati, oggi li si presenta spesso come nodi di una rete che raffigura le maglie del potere, le forme della resistenza e, più in generale, i fenomeni dell'interconnessione globale. Per quanto astratte, tutte queste immagini si basano sulle caratteristiche di fili reali, materiali, che continuano a orientare la nostra visione del pensiero anche se non ne siamo consapevoli. Si tratta allora di far emergere la materialità dei fili nascosta sotto gli strati delle abitudini e del linguaggio, di riportare le metafore alla lettera per superare la distanza che ci separa dalle cose e dagli altri. Sul filo dev'essere perciò letto in due modi. È un'indagine sulla concretezza dei fili che hanno dato vita a un vastissimo repertorio di metafore ed è un'analisi di esperienze del pensiero che dipendono proprio dal rapporto con fili reali. Funamboli, cordoni ombelicali, arti tessili, teatri di marionette, ragnatele e altri casi esemplari diventano così il tema di una serie di esercizi filosofici su attività antichissime e moderne che non hanno mai abbandonato l'opera degli esseri umani. Osservarle da vicino restituisce alle cose, all'alterità e al non-umano un ruolo decisivo nella formazione del pensiero e degli individui che siamo, senza più né un «io» né un «noi» al centro di tutto.
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