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Editore: Olschki
Reparto: Letteratura
ISBN: 9788822269386
Data di pubblicazione: 28/11/2024
Numero pagine: 200
Collana: Biblioteca dell'«Archivum Romanicum». Serie I: Storia, letteratura, paleografia
In quali modi operarono, nella ricezione rinascimentale dell'arte antica, le forme del discorso con cui gli autori del mondo greco e romano avevano commentato la forza psicagogica di sculture e pitture? Il libro prova a rispondere a questo interrogativo guardando a indicativi meccanismi di funzionamento dell'intertestualità nell'elaborazione di testi ecfrastici. Il lavoro assume a suo specifico oggetto di studio le numerose poesie e prose che, tra XVI e inizi del XVII secolo, letterati di ambito italiano o formazione italianizzante composero in elogio del gruppo scultoreo del Laocoonte, ritrovato a Roma nel gennaio 1506 e presto assurto al rango di supremo exemplum doloris. Esito dell'indagine è la messa in evidenza di quanto il reimpiego di componenti di marcata tradizione letteraria, quali topoi e moduli descrittivi tipici soprattutto dell'ecfrasi antica, fosse la spia della ripresa di caratteristici modi di osservare e commentare le opere di artisti figurativi: modi che, tra gli altri aspetti qualificanti, tendevano a prediligere oggetti a elevato voltaggio emotivo e dall'impressionante eloquenza patetica.
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