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Editore: Rizzoli
Reparto: Problemi e servizi sociali
ISBN: 9788817085045
Data di pubblicazione: 05/11/2015
Numero pagine: 245
Il nostro Paese è tra i primi al mondo per perdite di vite umane e danni economici a seguito di catastrofi naturali. Questa verità atroce è figlia di un calcolo brutale: 200 mila morti dall'Unità d'Italia a oggi sotto le macerie dei terremoti o nel fango delle alluvioni, e 7 miliardi circa di spesa all'anno, dal dopoguerra, per risarcimenti e ricostruzioni. Le colpe sono assai più vicine di quanto si pensi e i colpevoli hanno un nome e un cognome. Anni di cemento a presa rapida sulle coste e ai piedi delle montagne, di sviste, di condoni e normative suicide. A cui è seguito uno stato di perenne emergenza, con deroghe alle leggi e poteri straordinari, facilmente trasformatisi nei luoghi ideali per il prosperare di criminalità e malaffare. Ma le frane e le alluvioni hanno a che fare anche con il dissesto atmosferico. In sole tre generazioni, nell'ultimo secolo e mezzo, la manomissione dell'ambiente ha accelerato il ritmo delle modifiche climatiche. Così, in un tempo biologico infinitamente piccolo, l'homo sapiens si è rivelato l'inquilino più disastroso del condominio terrestre. Creando danni economici impressionanti, tanto che ormai anche i board delle multinazionali, i fondi di investimento e le agenzie di rating suonano l'allarme... Erasmo D'Angelis ricostruisce il filo di queste colpe, che sono della politica, dell'imprenditoria e dei cittadini. Ma propone anche un programma per portare il nostro Paese fuori dall'emergenza. Prefazione di Matteo Renzi.
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