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Editore: Il Mulino
Reparto: Diritto
ISBN: 9788815389138
Data di pubblicazione: 07/06/2024
Numero pagine: 232
Collana: Legalità e partecipazione. Saggi
L'amministrazione pubblica italiana non piace ai cittadini, che la giudicano inefficace; non piace alla politica, che la sottopone a ininterrotti tentativi di riforma; non piace all'Europa, che la ritiene inadeguata alla ripresa. È dunque il momento di rileggerla e, in parte, ripensarla, a partire da un approccio radicalmente innovativo, anche dal punto di vista culturale, per non ricadere nei continui tentativi di riforma e aggiustamento senza esito. In questa prospettiva vale la pena di attingere al pensiero femminista, che ha affrontato molti temi chiave per il diritto e le sue istituzioni, come quelli di giustizia, uguaglianza, equità e cura: strumenti critici che non sono stati sinora impiegati per provare a rileggere l'amministrazione nella prospettiva di un suo rinnovamento. Questo volume si propone come uno studio sperimentale, dove la critica femminista all'impostazione patriarcale di giustizia e uguaglianza illumina in profondità i fallimenti della pubblica amministrazione. Ed è sempre il pensiero femminista sulla funzione della cura delle persone e del mondo che rende possibile immaginare un'amministrazione diversa e migliore.
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